3 regole per costruire una squadra vincente

La vittoria del Liverpool, a 30 anni dall’ultima Premier conquistata, è il simbolo di una costruzione societaria sana e finalizzata al raggiungimento di un obiettivo finale: la vittoria. L’anno scorso la Champions, quest’anno il campionato. Jurgen Klopp, alla guida dei Reds dal 2015, è riuscito in 5 anni a portare la sua squadra da un ottavo posto al tetto d’Europa, prima, e dell’Inghilterra, poi.

Ma che lavoro ha fatto il tecnico tedesco per ottenere questi risultati in un lasso di tempo relativamente breve? Si è concentrato su 3 aspetti fondamentali, importantissimi per ottenere il risultato prefissato.

Ecco quali:

#1 AMBIZIONE

È indispensabile ambire a qualcosa di importante. Un allenatore deve avere le idee chiare su cosa vuole ottenere e riuscire a tradurle in un’ambizione in grado di essere compresa e condivisa dai suoi giocatori. È questa che creerà stimolo e motivazione nei suoi uomini. È sbagliato pensare che tutti siamo (o possiamo essere) ambiziosi: in Italia, per esempio, spesso a farla da padrona è la scaramanzia. Non dichiarare un obiettivo importante non crea aspettative che, in caso di non raggiungimento dell’obiettivo, sfocerebbero in un fallimento.

#2 GLI INTERPRETI

Per raggiungere un obiettivo ambizioso servono interpreti ambiziosi. L’allenatore in primis: se è un vincente è meglio, ma se non lo è e ha fame di vincere va bene ugualmente. Klopp è un ottimo esempio: in Germania ha vinto con il Borussia, arrivando addirittura in finale di Champions. La personalità che serviva al Liverpool, che, con il suo ingaggio, ha alimentato l’ambizione dell’ambiente Reds.

Per quanto riguarda i giocatori, il discorso non cambia: servono calciatori con le stesse ambizioni. La loro scelta non deve essere fatta esclusivamente secondo parametri tecnici e/o economici. Un calciatore con un valore dato dai risultati ottenuti, spostato da quel contesto e inserito in un altro, potrebbe non rendere allo stesso modo. È importante, per un club che vuole vincere, prendere calciatori ambiziosi con sete di vittoria e fame di competizione.

LEGGI ANCHE: COSA FARE PER DIVENTARE UN CALCIATORE PROFESSIONISTA?

#3 CONDIVISIONE

È importante che ci sia una condivisione totale degli obiettivi e dell’ambizione. Staff, calciatori e società devono condividere con i tifosi l’obiettivo finale. Quando prendi un impegno, comunichi ai tifosi di voler regalare un determinato risultato. La condivisione porta il pubblico a sostenere la squadra e l’ambiente che si crea, oltre ad essere ambizioso, è molto positivo.

L’esempio perfetto, oltre al Liverpool, è l’Atalanta, che negli ultimi anni è cresciuta tantissimo anno dopo anno. Sia economicamente che sul piano della qualità di gioco. Fattori che hanno portato i bergamaschi a togliersi più di una soddisfazione in campo nazionale e internazionale.

Il risultato, quindi, per quanto straordinario e imprevedibile, è la conseguenza di un processo che parte da un’idea vincente, passa per la scelta degli interpreti e si concretizza con il lavoro sul campo.

Queste condizioni hanno come conseguenza un risultato.

Proprio come successo al Liverpool.

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.