4 consigli per affrontare positivamente la lotta salvezza

Mentre l’attenzione dei tifosi è focalizzata sulle prime posizioni in classifica, la bagarre sul fondo è entrata ufficialmente nel vivo. 

Tante squadre in pochi punti, per una volata finale lunga un mese: in palio la permanenza in Serie A.

Se negli articoli precedenti abbiamo visto come potersi esprimere positivamente in condizioni favorevoli, oggi andiamo a vedere come farlo in condizioni meno benevole.

Per farlo, ho individuato 4 punti di un percorso mentale e motivazionale per rendere al meglio in queste situazioni.

#1 Obiettivo

Come abbiamo detto più volte, il primo step fondamentale è quello di porsi un obiettivo. Al di là delle sue caratteristiche (stimolante e misurabile), questo deve essere espresso in termini positivi. Parlare di “obiettivo salvezza” ha un’accezione negativa, che non permette al giocatore di lavorare bene mentalmente fin dall’inizio. È fondamentale trasformare l’obiettivo in termini positivi. Ecco che l’obiettivo salvezza diventa obiettivo 40 punti, che il non prendere gol diventa parare tutto quello che è nello specchio della porta, che non retrocedere diventa classificarsi 17esimo. Un’accortezza che trova un valore aggiunto nell’utilizzo di un linguaggio adeguato.

#2 Il linguaggio

Il linguaggio è tutto ciò che il nostro cervello riceve come informazioni dal sistema uditivo e viene tradotto in immagini. Se utilizzo un linguaggio positivo, il cervello traduce tutto questo con un’immagine positiva. Per questo, quando parlo di un obiettivo, il linguaggio deve avere due caratteristiche:

positivo (raffigurare immagini positive);

potenziante (spingere all’azione).

L’utilizzo del linguaggio positivo è qualcosa che va oltre l’obiettivo. Trova la sua ragione d’essere nelle piccole cose: nel colloquio con i giocatori, nello studio dell’avversario o nella preparazione di una partita. La cura del linguaggio è ancora più importante per chi si trova a dover lottare in condizioni sfavorevoli.

#3 Visione del futuro

Per fare in modo che il mio lavoro funzioni, oltre al prefissarmi un obiettivo e a lavorare sul linguaggio, devo iniziare a vedere oggi il futuro che voglio realizzare. Vedere significa costruire le immagini rispetto a quello che è il mio obiettivo. Se, come in questo caso, parliamo del mantenimento della categoria, inizio a pensare a cosa farò quando avrò raggiunto l’obiettivo. Inizio a pensarci e a viverlo oggi, dandomi la certezza che sia solo una questione di tempo.

#4 Il campo

Arrivati a questo punto, è il momento di mettere in gioco tutto me stesso e le mie qualità per fare in modo che il futuro che ho pensato si concretizzi. Scendo quindi in campo pensando a un obiettivo positivo, mettendo in gioco le mie caratteristiche in funzione del futuro che voglio realizzare.

Arrivati a questo punto, sarebbe il caso di trovare una chiusura.

Invece quello che voglio fare è tornare all’inizio e cambiare il titolo di questo articolo, in funzione di quello che abbiamo detto.

Quindi, avete appena letto: 4 CONSIGLI PER AFFRONTARE POSITIVAMENTE IL MANTENIMENTO DELLA CATEGORIA.

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