Calciatore e Mental Coaching: come lavorare su due diversi obiettivi

Capita, nel corso della carriera, che un calciatore si trovi nella posizione di dover lavorare per il raggiungimento di più obiettivi.

Parliamo di due traguardi da inseguire in due vesti differenti, come, per esempio, quello del club e della nazionale.

Per costruire un obiettivo, come sottolineato più volte, è necessario tenere in considerazione tre aspetti:

#1 L’identità

La sua definizione è l’insieme delle convinzioni che ho di me stesso in questo momento, la risposta alle domande Chi sono? Quali sono le mie caratteristiche? Per ottenere il risultato prefissato, per prima cosa, dobbiamo verificare se la nostra identità è coerente con il raggiungimento dell’obiettivo.

Se non lo è, dobbiamo lavorare per rafforzarla.

Come?

Prima di tutto capendo le nostre caratteristiche ed evidenziando i punti di forza, cercando di capire come svilupparli. In seconda battuta, ripetendo quotidianamente chi siamo rispetto al giocatore che può raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati. 

#2 L’azione

Si tratta delle azioni da compiere per raggiungere il risultato. Con le azioni indico la strategia. In qualità di Mental Coach, in questa fase resto all’ascolto, perché individuare una strategia è compito dell’atleta. È lui che conosce alla perfezione i passi da compiere per raggiungere l’obiettivo.

#3 Il risultato

Il risultato è la naturale conseguenza dei primi due aspetti, messi insieme e collocati cronologicamente in maniera corretta. Capita a volte che il giocatore si concentri su azione e risultato, tralasciando il lavoro da fare sull’identità.

Messi in chiaro questi punti, è il momento di gestire il doppio obiettivo. Come?

La presenza di più di un obiettivo mi impone di diversificare la strategia per raggiungerli tutti. Quello che resta invariato (e che anzi deve essere rafforzata secondo il lavoro espresso prima) è l’identità. Il risultato resta la conseguenza dell’identità sommata alla strategia.

Detto questo, si evince che gestire due obiettivi è abbastanza semplice. Quello che è complicato è creare una struttura forte legata all’identità. Questa viene spesso minata e condizionata dal parere degli altri. Il calciatore deve impedire che l’identità venga definita dagli altri in base ai risultati. Anche perché, come ho specificato più volte nel mio libro, “Tu puoi decidere chi sei e cosa fare. Ecco perché puoi ottenere tutto ciò che desideri”.

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