PIATEK E LA CRISI DEL GOAL

In casa Milan è ormai stata ribattezzata come “La maledizione del numero 9”, e questa volta è toccata a Krzysztof Piatek.
L’ attaccante polacco dopo un avvio convincente in maglia rossonera, sembra essersi perso con l’inizio della nuova stagione che coincide con la scelta di mettere sulla maglia il numero 9.
Pare infatti che, da Filippo Inzaghi in poi, chiunque indossi questa maglia sia destinato a perdere ogni capacità realizzativa. E’ toccato in passato anche a Pato, Matri, Torres, Destro, Luiz Adriano, Lapadula, Andre Silva e , storia recente, a Gonzalo Higuain di subire gli effetti di quella che viene definita “maledizione”.
Cӏ ancora qualcuno convinto che fare gol sia una questione di fortuna, scaramanzie, rituali e talismani?
Nel vasto mondo delle neuroscienze applicate al calcio non esiste, ovviamente, alcun nesso scientifico tra l’indossare un determinato numero di maglia e segnare più gol.
È altrettanto vero, però, che parlare di maledizione del n.9 cosi frequentemente e con insistenza abbia contribuito a creare una forte convinzione, talmente radicata nei nostri pensieri da sembrare vera e da condizionare addirittura i risultati.

Com’è possibile tutto questo?
Come affermava il noto campione mondiale di boxe Muhammad Alì
“È la ripetizione delle affermazioni che ti porta a crederci. E quella credenza si trasforma poi in una convinzione profonda, e le cose cominciano ad accadere”.

A questo punto come si può fare per cancellare questa convinzione negativa e, magari, trasformarla in positiva?

Per prima cosa occorre trovare elementi e informazioni reali che mettano in dubbio la credenza negativa. Per esempio, siamo proprio sicuri, certi al 100% che con la maglia 9 si fa fatica a segnare? Fare goal dipende dalla maglia? Dal numero stampato sulla schiena o piuttosto dalle abilità del calciatore?

Dopo aver ragionevolmente messo in dubbio la credenza negativa, sostituiamola con una positiva. Esistono attaccanti che hanno realizzato valanghe di goal indossando la maglia numero 9 del Milan? L’elenco dei calciatori è lungo: da Nordahl a Pierino Prati, passando per i palloni d’oro come Papin, Van Basten e Weah. Se lo hanno fatto loro significa che è possibile e se lo è lo puo fare anche Piatek? Direi assolutamente si! L’attaccante polacco si è guadagnato con numeri impressionanti la possibilità di vestire una maglia importante come la n.9 rossonera: 30 gol nella prima stagione italiana, qualità e doti che lo hanno reso attaccante implacabile. Se ne ha segnati tanti nella stagione d’esordio, potrebbe replicare e addirittura fare meglio.

Ora non ci resta che alimentare e rafforzare questa nuova convinzione. Come? Esattamente come suggerisce Muhammad Alì, ripetendo costantemente a noi stessi i concetti espressi in precedenza perché “è la ripetizione delle affermazioni che ti porta a crederci.. ” e fare goal tornerà ad essere una piacevole abitudine. Anche per Piatek.

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