Ciro Immobile: dal fallimento al Borussia all’offerta del Newcastle

Focus degli ultimi giorni, in attesa della ripresa ufficiale del campionato, è sicuramente il mercato. Tante le voci che coinvolgono alcuni pezzi pregiati della Serie A. Non per ultima quella su Ciro Immobile, attaccante della Lazio, finito secondo i giornali nel mirino del Newcastle, pronto a presentare un’offerta di 135 milioni di euro per portare il giocatore in Premier.

Il centravanti biancoceleste, però, va incontro a un periodo intenso della propria annata: la Lazio infatti è in corsa per lo Scudetto e punta forte sul suo leader offensivo per insidiare la Juventus fino alla fine.

Tutti si chiedono se questi rumors possano destabilizzare in qualche modo Immobile. Per analizzare la situazione, però, dobbiamo partire da lontano. Più precisamente dalla stagione 2014/15, quando il calciatore di Torre Annunziata vestiva la maglia del Borussia Dortmund, concludendo la sua annata in Bundesliga con 24 presenze e appena 3 reti messe a segno.

Un fallimento riconosciuto a livello europeo, che però, dati alla mano, sembra essere stato un vero e proprio stimolo per il giocatore.

Quando un calciatore arriva da un periodo negativo riconosciuto da tutti, infatti, il più delle volte scatta nella sua testa un desiderio di rivalsa, accompagnato da una voglia di rimettersi in gioco e dimostrare a tutti il suo vero valore. Ripartire diventa una leva motivazionale fortissima, in grado di interrompere un momento negativo e di conseguenza un processo e un meccanismo deleteri.

La voglia di dimostrare il reale valore è la scintilla che fa partire un nuovo meccanismo positivo nella mente del giocatore.

Ma come si alimenta questo meccanismo positivo?

Ricominciare da capo con una leva motivazionale forte spinge il giocatore ad andare in campo motivato al fine di ottenere dei risultati.

Nella carriera di Immobile c’è stato un momento chiave: quando ha preso di mira il record di Higuain dei 36 gol. Si è messo in testa di batterlo. Così la voglia di rilanciarsi, i risultati che arrivano (e quindi la riuscita di quel meccanismo mentale) gli hanno dato una motivazione ancora più forte. Si è innescato un meccanismo di autoconvinzione: ha iniziato a credere che quel risultato fosse possibile e ha lavorato per raggiungerlo. Da quel momento ha fatto il salto di qualità ed è definitivamente esploso.

L’offerta del Newcastle può avere due effetti: il primo è quello di confermare la rinascita del giocatore, confermandone il valore, azzerando il fallimento al Borussia e chiudendo di fatto un ciclo; il secondo è legato invece al cambiamento. L’inizio di una nuova avventura può dare una grande motivazione al giocatore nel chiudere al massimo la stagione o, al contrario, svuotarlo di motivazioni proiettandolo già alla nuova esperienza.

Un grande campione riesce a gestire questa situazione, anche se il rischio di farsi destabilizzare esiste.

Per evitarlo, Immobile deve restare concentrato sul finale di stagione. Consiglio sempre a un calciatore: quando ci sono queste situazioni di cambiamento, che si tratti di trasferimento o di cambio allenatore, suggerisco di rimanere focalizzato sul presente. Quello che succederà a fine stagione lo di vedrà e valuterà a fine stagione.

Il mio lavoro, sul lato pratico, è quello di aiutare il giocatore a rimanere concentrato su se stesso.

C’è una frase nel mio libro “tu puoi decidere chi sei e cosa fare, ecco perché puoi ottenere tutto ciò che desideri”. Il tuo valore reale lo stabilisci tu, non lo stabiliscono gli altri. Se dai valore a quello che dicono gli altri, rischi di dare poi troppo valore alle critiche e fai fatica a rialzarti. La stessa cosa vale per un valore positivo o sopravvalutazione.

Gli altri dicano quello che vogliono, il mio valore lo stabilisco io.

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