Come prepararsi mentalmente al ritiro pre-campionato (PARTE II)

Nell’articolo precedente abbiamo iniziato a individuare i primi 3 passi da fare per prepararsi al meglio alla nuova stagione.

LEGGI QUI I PRIMI 3 PUNTI

Oggi continuiamo, vedendo i restanti passaggi per completare il modulo dei “7 passi”.

#4 Focalizzarsi. Significa porre l’attenzione su una determinata cosa che diventa così la nostra priorità. In particolare sugli obiettivi da realizzare e sulle qualità che ho a disposizione. Con il ritiro pre-campionato inizia una nuova annata e, di conseguenza, una nuova sfida. Cosa voglio ottenere da questa? Quali sono le risorse che posso mettere in gioco per ottenere il risultato? Gli obiettivi possono essere più di uno, sia personali che di squadra. Prendo così carta e penna e li scrivo, mettendoli in ordine di importanza. Ad ognuno identifico e associo le qualità da sfruttare per raggiungerli.

#5 Impegno. A questo punto mi chiedo: come posso utilizzare quella qualità al fine di raggiungere gli obiettivi? Elaboro così un piano d’azione, una strategia. Individuati obiettivi e risorse, mi concentro su cosa fare per ottenere quello che voglio.

#6 Carpe Diem. In latino, letteralmente “ cogli l’attimo, il momento”. Ora che ho la strategia, decido cosa fare per iniziare questo percorso, prendendomi delle responsabilità e un impegno con me stesso. Il momento è ora. È il tempo di passare all’azione, per non lasciare tutto nel libro dei sogni.

Ieri parlando con un calciatore, mi diceva di avere un obiettivo importante e allo stesso tempo una serie infinita di dubbi sulle possibilità di realizzarlo. Gli ho chiesto cosa avesse fatto oggi per cercare di avvicinarsi a quel traguardo e lui ha risposto nulla. In quel momento è stato lui a rendere quell’obiettivo irraggiungibile. Mi torna in mente la metafora del viaggio: se parto da Milano con l’obiettivo di raggiungere Roma il viaggio è lungo, ma se non inizio con l’accendere la macchina raggiungere la destinazione sarà impossibile.

#7 Verifica. Messo in moto questo meccanismo, bisogna costantemente (io consiglio quotidianamente) verificare se quello che ho fatto oggi è andato nella direzione del mio obiettivo. Se sbaglio qualcosa, più vado avanti più rischio di finire completamente fuori strada. Nel mondo del calcio esistono fattori esterni che possono distrarmi e/o indirizzarmi su una rotta diversa. Un check quotidiano del mio lavoro mi permette di raddrizzare il tiro prima che sia troppo tardi.

Sono questi i punti del modulo che definisco “i 7 passi”.

La certezza con cui descrivo questo processo è data dalla mia esperienza: le persone con cui ho lavorato che a inizio stagione hanno svolto questo lavoro hanno raggiunto sempre il risultato prefissato.

Chi ha voglia e capacità di impegnarsi con se stesso, guardarsi dentro, crearsi un percorso personale e prendersi le responsabilità di questo, crea i presupposti per far sì che il suo sogno si trasformi in realtà.

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