Come inserirsi al meglio in una nuova squadra: i 4 consigli del Mental Coach

Capita, soprattutto in questo periodo di calciomercato, che un calciatore si trovi nella situazione di cambiare squadra.

Nuovi stimoli, un nuovo ambiente, un nuovo allenatore, nuovi compagni ma soprattutto nuovi obiettivi, spesso conosciuti e condivisi al momento della firma, ma che devono comunque essere integrati a quelli personali del giocatore.

Un atleta, all’inizio di una nuova avventura, deve avere un atteggiamento il più possibile funzionale al raggiungimento dei propri traguardi personali. Per questo, per prima cosa (ancora prima della scelta della squadra) deve fare chiarezza con se stesso, capire quali sono i suoi obiettivi personali, quali sono gli strumenti e le risorse che gli servono per raggiungerli e, di conseguenza, individuare, come detto più volte, una strategia adatta alla loro realizzazione.

Capita spesso però che il meccanismo mentale adottato dal calciatore sia esattamente l’opposto: guardo la squadra in cui sono arrivato e adatto le mie esigenze a quelle del gruppo. È facendo in questo modo che si va incontro a una scelta sbagliata.

Prima di tutto il calciatore deve fare i conti con se stesso e poi, sulla base delle proprie considerazione, scegliere tra le opportunità proposte.

Ora vediamo insieme 4 passi che un calciatore deve fare per approcciarsi al meglio a una nuova realtà.

#1 Appena arrivato nel nuovo spogliatoio, per calarsi al meglio nella nuova realtà, il calciatore deve tenere in considerazione alcuni fattori: ci sono alcuni giocatori che, come lui, sono appena arrivati, altri che giocano lì da almeno un anno. Per questo, la prima cosa da fare è osservare. Il calciatore deve iniziare a conoscere dall’interno l’ambiente che va a vivere. Osservare significa capire i dinamismi della nuova squadra (chi è il leader, le fragilità, le aree su cui può dare il proprio contributo).

#2 Come secondo step, il calciatore deve comprendere il punto d’incontro tra i suoi obiettivi e quelli del club. L’obiettivo del singolo diventa così funzionale all’obiettivo della squadra e viceversa.

#3 Il passo successivo è quello di capire quali sono le azioni da compiere per fare in modo che i due obiettivi (personale e di squadra) vadano di pari passo. Deve cercare di capire quale possa essere il suo contributo da dare al gruppo per rafforzare l’obiettivo di squadra.

#4 Infine è il momento di passare all’azione: comincia a fare tutto ciò che si è prefissato per il raggiungimento dei due obiettivi. Lo sguardo del calciatore va oltre se stesso: si pone prima sui propri obiettivi, ma poi va oltre.

Questo è il quadro della situazione. È così che il calciatore riesce a inserirsi al meglio in un gruppo e a diventarne parte integrante. In questo modo anche il gruppo diventa una cosa sola: se tutti i giocatori lavorano così, la squadra si compatta più facilmente attorno a uno stesso obiettivo. È l’esempio dell’Atalanta: negli anni il lavoro della società, al fine di raggiungere gli ultimi risultati eccellenti, è stato quello di integrare le esigenze dei singoli con gli obiettivi della squadra.

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