In quasi 15 anni di attività professionale come Mental Coach di Calciatori Professionisti, mi sono trovato spesso a parlare delle componenti che determinano il successo.
Cosa serve per realizzare il tuo sogno? Cosa permette di raggiungere gli obiettivi che ti cambieranno la vita?
Una delle credenze più diffuse nel mondo del calcio è la fortuna. Elemento individuato tra quelli necessari e indispensabili per realizzare la propria vita professionale. “Devi essere fortunato, trovarti al posto giusto nel momento giusto. Devi avere la fortuna di trovare un allenatore che punti su di te”.
Queste sono alcune delle affermazioni che sento ripetere spesso soprattutto dai calciatori più giovani. Come se il successo fosse una questione di fortuna e non di metodo, di lavoro, di applicazione e di talento!
Il successo nel mondo del calcio diventa così dipendente da fattori fuori dal nostro controllo, imponderabili ed imprevedibili. Praticamente dettati dalla casualità.
Il concetto di fortuna si trasforma poi in scaramanzia. Nel momento di maggiore concentrazione, come ad esempio il pre-partita, molti calciatori hanno dei veri e propri “rituali”. “Devo allacciare prima lo scarpino destro perché mi porta fortuna”. “Quando entro in campo faccio sempre due saltelli prima di toccare il terreno di gioco”. “Indosso sempre le stesse calze portafortuna”. Ma ne ho anche viste con i miei occhi! Ricordo ancora quell’allenatore che dirigeva l’allenamento, di una squadra di Serie B, con un calzettone alzato ed uno abbassato perché la settimana prima, proprio grazie a questo incredibile “incantesimo” avevano vinto una partita importante!
Quindi non solo la mia vita è regolata da fattori esterni, ma in qualche modo, mettendo in atto gesti, comportamenti e veri e propri rituali posso propiziare la fortuna e farmela amica.
Scaramanzia che arriva poi a valicare i confini della religione. Qualcuno di voi ricorderà sicuramente l’acqua santa di Giovanni Trapattoni ai mondiali del 2002.
Nelle scorse settimane abbiamo addirittura toccato le vette dell’esoterismo. Il centrocampista della Juventus e della nazionale francese campione del mondo, Paul Pogba, si sarebbe rivolto ad uno stregone. Lo avrebbe contattato, e pagato profumatamente, per ottenere la sua “protezione” ed evitare così d’infortunarsi. Il fratello lo accusa addirittura di essersi rivolto allo stregone per indebolire la forza ed il vigore dei suoi avversari, tra i quali ci sarebbe anche Cristiano Ronaldo.
Credi davvero che ci sia una relazione tra fortuna, rituali magici, scaramanzia e raggiungimento di risultati straordinari?
Se la tua risposta è sì, ti consiglio di non perdere tempo con la lettura di questo articolo. Leggi l’oroscopo del giorno, le carte, il fondo del caffè. La scienza, l’allenamento mentale e le neuroscienze applicate al calcio non fanno al caso tuo.
Se invece sei convinto che ci sia altro, che la capacità di esprimersi al massimo, di mettere in gioco le proprie abilità, il proprio talento al 100% dipendano da un approccio scientifico anche dell’aspetto mentale allora sei sul posto giusto.
Il primo passo per iniziare un percorso di trasformazione consiste nell’assumersi la responsabilità che i risultati dipendono esclusivamente da te! I fattori esterni possono contribuire od ostacolare il percorso ma solo tu sei padrone del tuo destino.
È un lavoro che richiede impegno e dedizione. Ti chiede di decidere a cosa credere tra scaramanzia, ipocrisia e menzogne o fiducia in te stesso, nei tuoi mezzi, nelle competenze e nella scienza. Ti chiede di scegliere ogni giorno cosa sei disposto a fare per realizzare i tuoi sogni e perché lo desideri così tanto. Certamente un’attività più impegnativa e faticosa che sperare nella buona o alla cattiva sorte.
Su questo si basa l’allenamento mentale. Su una metodologia che ha origine dalle neuroscienze applicate alle dinamiche del calcio. Ed è proprio attraverso l’applicazione di questi principi che si ottengono risultati tangibili, misurabili e certificati.
Provare per credere.
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